Marcello Piras
Marcello Piras è un musicologo noto in tutto il mondo per i suoi studi sul jazz e sulla storia delle musiche nere, sulla storia delle Americhe e ancor più dell’America meridionale, dove vive e ricerca. Ha pubblicato un volume su John Coltrane e uno di analisi del jazz intitolato Dentro le note, un CD-ROM sul jazz e decine di saggi su enciclopedie, libri e riviste; ha inoltre tradotto i fondamentali Early Jazz e The Swing Era di Gunther Schuller, rivedendoli con l’approvazione dell’autore. Ha stilato note di copertina per circa trenta LP e CD, prodotto ristampe di James P. Johnson, Lennie Tristano, Charles Mingus e jazz italiano, e concepito la prima integrale della musica per piano di Scott Joplin su strumento d’epoca e con prassi esecutiva filologica (in attesa di pubblicazione). Di Louis Moreau Gottschalk ha scoperto e/o ricostruito varie pagine manoscritte e il libretto in castigliano di Escenas campestres (revisione di Richard Rosenberg, CD Naxos). Ha tenuto conferenze in Italia, Germania, Svizzera, Olanda, Stati Uniti, Canada, Messico e Brasile. Insegna dal 1975; pioniere nella didattica della musicologia jazz, ha elaborato un metodo innovativo per l’analisi delle forme, creando il primo corso di musicologia afro-americana in Italia. Nel 1997-99 ha insegnato a fianco di Gunther Schuller, Bill Russo e Duško Gojković nel Corso europeo di orchestra jazz a Palermo. Ha ideato e fondato ilCentro Studi “Arrigo Polillo” di Siena, dirigendolo fino al 1998. Nel 1992-2000 ha fondato e presieduto la SISMA (Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana), dando vita a un bollettino, due riviste e un festival dedicato alla musica scritta di influenza nera dal Rinascimento a oggi. Nel 2001-02 ha vissuto negli USA, collaborando con ilCenter for Black Music Research (Chicago) e la University of Michigan, come direttore esecutivo della collana di edizioni critiche MUSA(Music of the United States of America). Ha poi fatto parte del comitato scientifico della rivista «Jazz Perspectives», ha pubblicato per «Current Research in Jazz», il «Journal of Jazz Studies» e «Jazz-Hitz», ha stilato un saggio per il volume internazionale The Duke Ellington Companion (Cambridge University Press) e ha prodotto per la Fondazione CaRiChieti uno studio quinquennale sul grande pianista jazz Umberto Cesàri. Dal 2006 vive a Puebla, Messico, dove studia l’influenza africana sul barocco messicano. Là ha realizzato la prima traduzione in spagnolo del Gabinetto Armonico di Filippo Bonanni, che ha ricevuto nel 2017 un premio del governo messicano. Attualmente lavora a una storia afrocentrica della musica dal Paleolitico a oggi, in cui confluiscono paleontologia, evoluzionismo, filogenesi dell’encefalo, linguistica e archeologia.
Alessandra Stornelli e Marcello Piras collaborano dal 2014 organizzando cicli di conferenze, masterclass e corsi sui temi più caldi della musica nella visione afrocentrica come:
“Dal clavicembalo al piano digitale – Cinque secoli di tastiere nelle Americhe”
“I neri degli altri”
“Scott Joplin e gli anni del ragtime”
In questo sito sono disponibili corsi di storia della musica volti a rimettere in ordine i tasselli che la storia nella visione eurocentrica ha lasciato da parte.