Duke Ellington

Le origini e i segreti dell’orchestra del Duca (Parte Prima)

I ruggenti anni 20 erano un momento di grandi rivolgimenti, la prima guerra mondiale era finita e c’era tanta voglia di rivalsa, in più grazie agli impieghi che aveva prodotto la guerra la popolazione afroamericana aveva sviluppato una classe media, che consentiva ai loro figli di crearsi delle figure professionali anche nell’ambito artistico, come abbiamo visto nella scorsa puntata.

Edward Duke Ellington, classe 1899, è stato uno dei primi nella storia del jazz a saper promuovere la figura di musicista nel senso più nobile del termine. Nato a Washington da una famiglia piccolo-borghese, la sua carriera ebbe una svolta importante quando si trasferì a New York a suonare con i Washingtonians, prima diretti da Elmer Snowden e poi invece diretti da lui. Studiò con Will Marion Cook e con Will Vodery.

L’ingaggio importante venne con la firma del contratto come house band al Cotton Club nel novembre del 1927. In quel momento la band era costituita da: “Toby” Otto Hardwick, Arthur Whetsol, Bubber Miley, Joe Nanton, Harry Carney, Sonny Greer, Wellman Braud, ma stavano per entrare Barney Bigard e Johnny Hodges. La composizione dell’organico nel caso dell’orchestra di Ellington è ancora più importante, e in questi video vedremo perché.

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